Da Nostradamus moderna chiave di lettura pg. 109-110-111
È singolare come tutta la serie delle sestine risolutive sia stata, invece, posta in altri periodi storici, con sbalzi di secoli, quando invece tali sestine, come quella della Rosa di Mitterrand, hanno una loro precisa NUMERAZIONE chiamata SEICENTOCINQUE, in ordine crescente sino a SEICENTOVENTI, interessando un vasto periodo della storia presente e futura.
Tutti i lettori hanno così modo di seguire, anno per anno, tempo dietro tempo, la successione esatta e scrupolosa dei fatti, già iniziata in questi nostri anni.
La serie SEICENTO è stata messa chiaramente al futuro, dal 1972 in poi, scattando la sestina della Rosa, dell'Egitto (Sadat), del Libano, d'Israele, del Papato, della Rivoluzione Islamica, caduta dello Scià e avvento di Khomeini, conflitto Mesopotamico tutti eventi CONFERMANTI (CONFIRMATION) l'esegesi interpretativa e la Chiave/KRONOSEMANTICA sin qui usata.
Attualmente la maggiore preoccupazione riguarda la Pace mondiale e quanto potrà, poco a poco, emergere per mutare l'assetto mondiale e portare alla violenza tanto aborrita, ma, purtroppo, sempre presente.
Abbiamo perciò puntato la nostra attenzione ai Segni più eloquenti del mito e della ragione come manifestazione della Pace.
Abbiamo cercato di calcolare, appunto, il periodo di questa pace, il numero degli anni, la durata sperata, nonostante i già evidenti squilibri in atto.
Vi è una predizione specifica riguardante il quarantennio di Pace e di belligeranza che svariati interpreti hanno attribuito con superficialità a secoli passati.
Ogniqualvolta si legge una predizione di Nostradamus, bisogna tener presente che, anche quando i termini possono apparire banali, nascondano invece sempre indicazioni precise per i leaders ai vertici degli Stati e delle Fedi.
Bisogna dunque guardare a fondo, cioè «mirate la Dottrina che s'asconde sotto il velame de li versi strani» (Inferno IX, 61-63).
Ogni Tradizione ha rapporti di sottile analogia con le altre tali da generare corrispondenze supertradizionali per sapere sotto quale emblema, o simbolo, venga generalmente intesa la Pace, basta consultare i testi dei miti latini e greci (per giocare in casa), non senza poi estendere l'indagine alle poetiche simbologiche delle Tradizioni d'Oriente ed Estremo Oriente.
Ma investighiamo su quanto risulta scritto dell'Era di Pace:
Par quarante ans l’iris n'apparoistra
Par quarante ans tous les jours sera veu
La Terre aride et siccité croistra
Et Grands Deluges quand sera apperceu. (1-17)
TRADUZIONE
Per quarant'anni l’iris non apparirà
Per altri quarant'anni tutti i giorni sarà vista
L'arida terra (zona) in siccità crescerà
E Gran diluvio quando sarà intravvisto.
Al fondo della predizione vi è un richiamo Biblico al Diluvio bellico che sale sulla Terra durante gli anni Quaranta (di questo secolo) e durante i quali il simbolo della Pace IRIS (arcobaleno) non appare poiché permane la tempesta bellica (1940/45).
La Dea della Pace, Irina o Irene Iri(s)na non appare, con il suo arcobaleno multicolore come nel racconto biblico comparve nei cieli dopo il Diluvio universale (durato quaranta giorni) ad annunciare l'intesa tra l'Umanità ed il Cielo.
In quasi tutte le mitologie Iris (nella greca) è appunto la messaggera degli Dei, la Messaggera della Pacificazione che si volatilizza (non appare) nei tempi dominati dal suo rivale dio della Guerra, Ares o Marte.
Per fortuna, nel secondo verso, abbiamo l'annuncio di un altro periodo di quaranta anni dominati, invece, dalla Dea della Pace (Astrea) e Iris messaggera celeste perdurerà nei nostri cieli.
Possiamo facilmente calcolare questi decenni, questi momenti della nostra storia e misurare sin quando saremo testimoni della rottura ormai prossima di tale pace. I numeri, purtroppo, non possono essere un'opinione (1945 + 40 = 1985...!).
Sommati i tempi passati e quelli attuali, non resta che cogliere i segni premonitori che, dalla metà di questo decennio in poi, annunciano un altro Diluvio bellico.
Non c'è possibilità di altra interpretazione o errore di calcolo ammissibile: questi dati ci obbligano quindi a studiare ancor più dettagliatamente i termini (non certo banali) di questa predizione.
La pace del mondo è troppo importante per non preoccuparci: vivano pure gli increduli nel loro beato ottimismo, noi preferiamo dubitare su come ipotizzare l'immediato futuro, anche se constatiamo come, proprio in questi anni Ottanta, il nostro ragionamento sia stato confermato dai fatti.
Il termine Iris, arcobaleno, utilizzando la Chiave Kronosemantica, ci dà, in lingua tedesca, Regenbogen, rainbow in inglese, termine che facilmente ci ha portato a Reagan (nel 1980) e quindi a fare con un anticipo sorprendente la predizione della sua elezione a quarantesimo presidente degli USA.
Predizione accompagnata dalla minaccia di un attentato al suo primo atto pubblico.
La copertina di uno dei numeri di PRESAGI era appunto dedicata a questa evenienza (pubblicato 5 mesi prima)!
Un'altra corrispondenza cronologica portata dal numero Quaranta si ritrova con il calendario Ebraico, nel quale l'anno 5740 corrisponde al nostro 1980
Quindi l'uomo dell'Arcobaleno Regen(Rege) Reagan è stato «Pierced‑apperceu, trapassato».
Vi è persino una allusione agli sconvolgimenti climatici, alla pioggia (rain-regen in tedesco) che risulta essere un Diluvio sempre più persistente sul continente americano e mondiale.
Reagan in cinese viene scritto con l'ideogramma dell'Arcobaleno, quindi «l'uomo dell'arcobaleno». L'arcobaleno è anche il simbolo pubblicitario, vistosissimo, di San Francisco. In una intervista con Stefano Reggiani su La Stampa, mesi prima dei turni elettorali USA, indicavo nell'Uomo dell'Arcobaleno il futuro presidente americano.
L'ideogramma giapponese analogo al cinese muta suono: niji, conserva il medesimo significato, ma la fonetica niji equivale a: secondo.